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Tragicomia

by Manovalanza

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1.
In Attesa 03:20
Intontito da una sorda apatia catturato dal nulla disinteresse misto a lobotomia stacchi lo schermo spegni la luce esci nel buio non riesci a capire cosa non va in te non indietreggi e non avanzi bloccato nell'abisso dai sogni infranti che tieni in te il tempo scorre l'ansia cresce minuti che non passano scende il sudore palpita il cuore non c'è rimedio solo incomprensione vecchi dolori per nuove angosce sferzano l'aria i pensieri tuoi torni tranquillo poi urli e scalci ma tanto sai che non guarirai mai allora rompi il giogo vivi infelice strappa i fili che ti legano non trattenerti non rinunciare urla affinché non si spenga la vita che è in te In attesa di chissà cosa non si riesce se non si prova Mai più in attesa di nessuna cosa vivi adesso il domani non verrà mai
2.
Soli stretti nella morsa dell'indifferenza ci guardano ci ignorano siamo invisibili e fuori da ogni comprensione dell'uomo comune ci squadrano poi ci negano ciò che ci spetta e siamo qui nell'ombra sconfitti ancora una volta e brancoliamo sudando sogni e guai o miserabili noi finché un giorno sarà troppo tardi chi non niente niente avrà da perdere non ci sarà più ragione di trattenersi esploderemo prima o poi noi miserabili noi Mille tentativi fatti per non alienarsi ma non c'è un modo per farsi accettare soli inutili per la logica di un assurdo mondo privo di senso arido e avverso non c'è punto di contatto e siamo qui fuori controllo esasperati da tutto pugnalati troppe volte mai più derisi ne raggirati mai più offesi ora è il momento tocca a noi questo è il giorno per riscattarsi chi non hai mai pagato ora pagherà trascineremo i sorrisi beffardi giù nel fango con noi noi miserabili noi
3.
Interferenze 03:20
Ho un piccolo problema che attanaglia il mio comportamento quando sono in pubblico a volte semino sgomento perché di base io sono una persona ragionevole ma il controllo sulle mie azioni è quantomeno cagionevole Erano i ruggenti anni novanta e giocavamo da bambini con videogiochi colmi di colori e di effetti sonori l'evolversi della tecnologia non mi ha certo aiutato finché il linguaggio digitale mi ha del tutto conquistato Vivo in uno stato di costante alterazione frequenze stimolanti innescano una emozione un impulso nella testa che come un flipper balla scossa che attraversa le cervella ormai sono preparato su ogni suono l'udito è focalizzato nervi tesi pronti allo scatto spasmi improvvisi neanche fossi matto sul posto di lavoro son guardingo in mezzo alle persone a stento mi trattengo all'improvviso crolla ogni inibizione perché in fondo siamo tutti in questa condizione
4.
Via lontano l'eco di una sete mai spenta appeso a un filo aggrappato al presente cercando una spinta e chissà andando avanti perdendo pezzi se basterà stanco il respiro incerto il futuro non è ancora tempo di lasciarsi andare anche se nulla fra le mani troppo nel cuore vive a stento colui che non cede ad alcun compromesso forse ha perso ma non si pente è rimasto se stesso e rimarrà impressa per sempre una mina vagante che spingerà a bruciare ancora è l'unica cura
5.
L'agenda delle serate impegnate è tristemente vuota e senza date navigo in rete in cerca di un'illusione trovare un locale che ci faccia suonare scrivo che siamo una band emergente affetta da insonnia e un poco demente il nostro complesso è assai disturbato suona una musica che tutti hanno scordato Salire su un palco è tutto ciò che vorrei ma forse a voi conviene ingaggiare un dj verremmo a suonare anche in Valle d'Aosta ma dai locali nessuna risposta Ooh! Rispondeteci alle mail Ooh! Rispondeteci alle mail Scarico una lista di contatti per suonare la metà dei locali ha chiuso o va male qualcuno nel frattempo è divenuto discoteca poi l'hanno devastato con una motosega quel club così all'avanguardia e carino oggi è un deposito con dentro un motorino se provo a chiamare al cellulare dall'altro capo solo un silenzio abissale Ooh! Rispondeteci alle mail Ooh! Rispondeteci alle mail Non mi rispondi così mi affondi mi inviti ai tuoi eventi ma non mi ascolti non c'è risposta non c'è sentimento la casella di posta è un eterno lamento disperazione è ciò che proviamo il sabato sera in cantina suoniamo non c'è risposta da nessun locale e allora speriamo che vi vada male che vi scoppi tutto che bruci ogni cosa danzeremo sulle ceneri della terra esplosa
6.
Son qui disteso che mi accingo al lieto riposar dopo una turbolenta notte di marachelle qua e la mi sovviene un quesito nella mente mia alterata per quelle cose buffe per cui scoppia una risata pernacchie senza alcun motivo a perfetti sconosciuti mostrare membri torti a passanti sprovveduti che attoniti rimangon in più mi pare strano che fra tutte le parole mi faccia ridere fagiano E pensando bene non chiamo più nessuno col suo nome che sia abbiente o plebeo per me son tutti quanti Amedeo copulazione fra parenti ci trovo ilarità mi esprimo solamente a versi petardi a raffica giro notte e giorno con le braghe calate rovescio i bidoni in sequenze programmate immagino persone quiete romper tutto col machete i suoni del cellular gli occhi mi fan strabuzzar digrignare i denti senza motivazione è sinonimo d'acume oltre ogni immaginazione vivo così senza limiti trovando poesia nella assurda follia E dire buongiorno a un cane far l'aperitivo all'ospedale fingere svenimenti inscenare rapimenti minacciare la maestra delle elementari urlar di notte sotto le abitazioni scambiare il tabacco con la polvere nera offrir di fumare e rischiar la galera Le mie ore son tutte un patire mi perdo nel vortice del "Non Capire" e mi aggrappo alla follia insensata euforia assurda vita mia
7.
Ex belli o forse mai stati di certo attualmente mal considerati un tempo era un dovere esser malandrino risse alle giostre e via in motorino e anche chi stava attento al primo banco rifugiato in casa fra libri e compiti soltanto l'amara scoperta nel diventar grandi delinquenti o diligenti chi ha cuore e testa vivrà una vita di tormenti Col passare degli inverni siamo eterne seconde scelte nell'effimero benessere attuale nessuna rivalsa sociale per noi che patiamo da sempre Retrocessi ingiustamente evitati dalle donne visti solo come amici ed usati come taxi Sospirando in questo esilio reclusi nella serie cadetta Inutile aspettar la ruota gira ma non per noi relegati sempre a ruoli marginali tratti di un volto che non sceglierai mai
8.
Vecchi e sbiaditi i ricordi sotto una patina di frenesia e senza notizie da mesi un anno fa andasti via come una scheggia sparata da un ordigno neanche il tempo di rendersi conto e così tutti gli altri hai raggiunto nell'angolo del cuore per gli amici che non ci son più tutto ciò che so me l'han detto gli altri niente ho saputo dalla voce tua lontano da questa valle di insonni hai trovato una vita senza follia o solo la prima occasione per andar via E nell'aria si sprecano parole congetture e perplessità io spero solo che tu stia bene che non abbia perso la lucidità scappando di fretta dal tuo mondo dal quel covo in un vecchio scantinato ma nella vita che hai lasciato c'era un amico che non ti dimenticherà E me l'han detto gli altri quel poco che si sa di te lontano da questa valle di matti forse stai meglio o forse chissà se un giorno ritornerai In fondo alla strada il tuo amico ti aspetterà
9.
A Te 03:27
Forse non ha senso ricordarti con gli occhi che in mente io non mi riguarderai Smetto di spiare la tua vita lascio al vento questi lunghi anni dedicati ad aspettarti Senza mai vivere il presente tralasciando tutto e non immischiandomi con niente troppo impegnato a sperarti tornare di qui non mi son mosso d'amarti non ho smesso Ora che ho il coraggio di ascoltare tu non sei più capace di amare costretto a rimorire e a subire il tuo potere forte io non posso respirare tu non mi puoi più sfiorare Sciogliti nella mediocrità della realtà che ti ha traviata tra esseri orribili che ti hanno cambiata bassezze tragicomiche fiumi di vuotezza spegniti ancora sognando una carezza Gioca ad umiliarti affossando la tua unicità ti lascio vivere nei miei pensieri come eri anni fa e ti rivedo ad occhi bassi mentre mordi quel tuo labbro con tanta insicurezza ma nel cuore un gran coraggio e quando dormivo sapevo che guardavi quando nel silenzio tutto mi confidavi Le tempeste erano forti ma mai quanto noi insieme Cieli di novembre fuori in casa il fuoco ardeva in noi E adesso siamo grandi per farne cosa poi? Mi faccio da parte se è quello che realmente vuoi quello che vuoi Adesso siamo soli e tu non cambierai Sparisco per sempre se è quello che realmente vuoi quello che vuoi non me
10.
Noi vi odiamo voi che fate la fila per entrare a concerto finito vi uccideremo come state facendo alla musica dal vivo Ira funesta contro voi voi che fate la fila per entrare a concerto finito vi uccideremo dentro una buca la vostra notte finirà vomito fuori un forte dissenso per una coda che non ha senso sputo schifato guardando persone che pagano di più per farsi insordire con musica fredda che altri han creato e che i dj credono di aver suonato a discapito di chi imbraccia col cuore uno strumento che ha sudato per comprare se i gruppi si sciolgono è perché nessuno li ascolta più noi vi odiamo voi che fate la fila per entrare a concerto finito vi uccideremo come state facendo alla musica dal vivo noi vi odiamo voi che fate la fila per entrare a concerto finito vi uccideremo come state facendo alla musica dal vivo questo antipasto che non gradite per voi indigesto sarà questo antipasto è indigesto vomito fuori un fiume di parole volte a ammonire chi è superficiale chi scuote la testa fumando annoiato aspettando che il gruppo abbia finito di cantare col cuore canzoni che ha scritto e di impegnarsi facendo di tutto per portare avanti le passioni vere e viver ancora emozioni sincere che voi non proverete mai ascoltando un dj questo antipasto che non gradite vi presenta il conto vi taglio la gola uno a uno finirete in una buca dove non vi trova nessuno il giusto posto per un qualunquismo musicale che ci sta facendo troppo male Venite avanti noi siamo pronti
11.
Lo stesso sguardo davanti si presenta evidenziando la solita apparenza di chi accetta tutto e di tutto si accontenta nascondendo una totale indifferenza immobili a guardare ciò che scorre intorno c'è solo il nulla all'interno del contorno immagini sbiadite di quello che è il presente come una macchia infetta l'ignoranza si espande lL solita apparenza figlia dell'immagine ti spinge a prender parte a questa unione futile Pseudo-intellettuali con altrui pensieri sempre attaccati ai discorsi di ieri membri illustri nell'era del citazionismo risucchiati nella convinzione dell'anticonformismo Ma io resto fuori da ogni classificazione osservo penso e decido in ogni situazione nessun inganno ciò che vedi è ciò che sono e qui rimango anche se così resto solo La solita apparenza figlia dell'immagine ti spinge a prender parte a questa unione futile
12.
Prendo le tue mani guardo nei tuoi occhi il cuore in gola l'ennesimo addio un disperato abbraccio poi l'ultimo bacio è un salto nel buio è come morire ancora senza te come farò? tornare indietro non posso più farlo ora senza te come vivrò? la vista si annebbia il cuore mi scoppia e pagherò la scelta di restare qui dove nessuno tranne me si trova bene qui dove non c'è più un futuro ogni anno che passa una ferita più grossa non c'è più scelta e non è colpa tua il desiderio di cercare un approdo in un altro mare è giusto è ciò che devi far mentre io rimango qui senza saper nemmeno se tornerai senza te come farò? tornare indietro non posso più farlo no senza te come vivrò? un mare in tempesta non conosce sosta e pagherò la scelta di esser così amare soffrendo senza alcun inganno tu sei quasi tutto ciò che ho gli occhi chiari umidi e sinceri che chissà quando rivedrò
13.
A volte percepisco una reale connessione con un legame primordiale che alimenta una passione sprigiona un sentimento seguendone l'istinto come inizia la festa allento i freni nella testa Crescendo musicale senza alcuna inibizione scatta una scintilla che acceca la ragione allarme generale c'è da sentirsi male spacco tutto quanto però con sentimento Danza intorno al fuoco salta finché puoi brinda alla pazzia che non ti lasci mai danza intorno al fuoco e infrangi il limite riscopriti primate molto meglio è!

about

Tragicomia is the third album of the italian ska-punk band Manovalanza, published on april 2016 to celebrate the 10th anniversary of activity. After the Mexico tour on august 2015, Manovalanza is glad to annuoce the new album with powerful distorted riffs, energic brass tunes and a little bit of latin influencies. "Tragicomia" is something like the "disease of tragicomedy", when you try to face the daily problems with a vein of irony to avoid desperation and sadness.

credits

released April 6, 2016

Recorded, mixed and mastered @ Studio 73 Ravenna Italy, by Riccardo Pasini. N'to stina voice on track 11, Marcello Buzzichini additional jazz trumpet on track 7.

license

all rights reserved

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about

Manovalanza Sansepolcro, Italy

Manovalanza is an italian ska-punk band established in 2006. The band released five full-length albums and toured Italy, Germany, UK, Switzerland and Mexico, performing more than 250 shows in 16 years of activity.

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