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Anziani a vent'anni

by Manovalanza

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1.
Siamo anziani a vent'anni perennemente stanchi, con gli acciacchi di stagione il bicchiere sempre in mano, ci manca solo il bastone Siamo anziani a vent'anni tra bar e osteria, le ore volan via dormiamo sui divani, osserviam lavori urbani siamo anziani a vent'anni I miei coetanei se ne vanno a ballare io invece a briscola vorrei giocare poi la sera escono fuori Io vado nell'orto a cogliere pomodori Tutti in giro a cercare la fregna Accendo la stufa e carico la legna Dedito alla zappa, avvezzo alla grappa Siamo anziani a vent'anni con la cannottiera bianca, il berretto e la cravatta andiamo alla usl in bicicletta Siamo anziani a vent'anni A discutere del tempo in fila alla posta ogni due passi facciamo un sosta anziani a vent'anni C'è chi cerca nuove esperienze se va all'estero e non vuol più tornare io becco tutte le influenze è già tanto se d'estate vado al mare Tutti tirati i pomeriggi in palestra la sera nei locali ben frequentati Io mangio spesso la minestra Vado con l'ape nei sentieri sterrati Siamo anziani a vent'anni Mentre il poker dilaga fra i giovani amici a noi basta un aratro per farci felici Siamo anziani a vent'anni il nostro problema noi lo sappiamo siamo impotenti e ce ne vantiamo anziani a vent'anni Siamo anziani a vent'anni Emarginati dal mondo giovanile andiamo nel pollaio a governare le galline Siamo anziani a vent'anni ma dopo tutto questa è una conseguenza della nostra gloriosa demenza anziani a vent'anni
2.
C'è qualcuno che ti disturba qualcosa che non ti torna se il mondo ti manda fuori di testa esplosione è la risposta giusta mischia salnitro, zolfo e carbone oppure zucchero e permanganato dagli forza alla tua esplosione l'ordigno è già innescato Lo reclamiamo è un nostro diritto vogliamo solo sentire il botto magnum e raudi nei vicoli in centro fuoco alle micce e diamoci dentro c'è una cosa che non capisco perchè devo sorbirmi tutto sono stanco e lo ribadisco adesso voglio il botto niente di strano è una cosa normale sfogarsi dalla frustrazione se tutto va storto e un lavoro non hai diretta conseguenza è l'esplosione
3.
Non si può più starsene tranquilli a sbattere la testa nel proprio spigolo gli impulsi che arrivano dall'esterno non mi lasciano in pace e mi distruggono non ho bisogno di sentirmi parte di niente, voglio stare solo e non sopporto più niente se sento un altra parola giuro che esplodo barricato nella zattera della mia coscienza in un mare di offuscata mediocrità circondato da falsi bisogni e da banalità io non voglio aderire, non voglio firmare nessuna etichetta mi classificherà non faccio parte di niente, cosi sempre sarà non voglio partecipare, non voglio approvare non appartengo ad alcuna entità nessuno mi rappresenta nessuna teoria mi identificherà non si capisce bene cosa volete con quelle promesse e quei sorrisi la non voglio più fare parte di qualcosa che poi mi condizionerà non c'è più niente di prestampato che possa interessarmi e mi sta bene così esiste solo una sola esigenza, la scelta di non dire sempre si
4.
Nelle strade in cui vivo in questa spenta realtà l'ignoranza s'insedia istigando staticità c'è chi espone i fatti esagerandone il contorno per fomentare il desiderio di controllo si celan dietro la bugia dell'apparenza alludendo ad una presunta delinquenza gente che si nasconde dietro le serrande chiuse come i loro cervelli approvano uno spreco inutile di soldi per aumentare i controlli ma aprite gli occhi prima della bocca ed il morbo dilaga trovando terra fertile in un covo di persone che vogliono solo repressione gente che ha sempre contestato chi almeno ci ha provato a cambiare questa triste realtà han soffocato sul nascere qualunque iniziativa parlandoti di civiltà ma per voi io non rinuncio alla mia libertà Basta con questa repressione Basta, non c'è motivazione il desiderio di sicurezza è indotto dall'ignoranza dalla paura del diverso, dalla intolleranza ma fossi in voi starei attento con tutto questo reprimere senza una valvola di sfogo non potremo che scoppiare e scoppierà la rabbia scoppierà
5.
Skapestrato 03:25
Dormo di giorno perché di notte guardo film porno ho una damigiana per ogni fine settimana Spesso in commissariato e mi aspettano in tribunale Telefono intercettato Questa digos non mi lascia stare Sono uno skapestrato Più volte denunciato Sono uno skapestrato Il sistema mi ha braccato I padroni non mi assumono E anche in quel caso mi licenziano Troppi precedenti, dicon sempre no Al bar coi vecchi, centinaia di prosecchi
6.
Enigma 03:19
Esta bem, eu posso ser rachado Mas come è que ela està com um feio de meter medo Talvez pelo dinheiro mas ele è um inepto pode ser que pelo menos sea entendido mas segundo o meu parecer è um tolo chapado para ela è um bonito menino mas para as outras ele da nojo Sabes que talvez entendì como fez a seducirte ela não è atrasada esta com ele porqué tem um caralho desmedido Ela chamate amorzinho Porque quiere o teu caralhinho Ela nunca diz-te tenha o cuidado e o quiere na boca rabo vulva mão si o seo sorriso te parece terninho então quiere fazerlo estilo cachorinho e cuando diz não saimos que chove fazemos um bom sessentanove não è pateta a menina està com ele pelo seu bengala todavia não penses que è contenta porqué os quiere ao menos trenta
7.
Adesso basta 03:09
Coi nervi a pezzi faccio due passi affrontando ogni giornata senza compromessi la testa guasta, il cuore spento perso in grigi pensieri quasi non mi sento poi mi guardan tutti male quasi fossi un criminale da troppi anni ormai lo fate quando passo commentate insinuazioni un po' troppo svelte non conoscete il perché delle mie scelte e più sopporto, più continuate adesso basta è giunta l'ora che paghiate troppi attacchi dalla gente non faccio più finta di niente troppe le chiacchiere e gli affronti ma ora regoliamo i conti adesso è troppo tardi per correre al riparo la mia rabbia esploderà violenta come uno sparo
8.
Da ragazzino ti insegnano che devi socializzare ma a volte sembra che proprio non ci sia niente da fare non riesci ad essere aperto con gli altri alle feste di compleanno non ti diverti non vuoi stare al centro della attenzione non ti piace fare conversazione sono cresciuto, ma in fondo no per niente migliorato non ci riesco, e non ci parlerò con l'amico dell'amico non mi vengono le parole non so mai cosa dire impacciato ed introverso non so farmi capire allergico alla folla, mi scatta la scintilla No! in mezzo a troppa gente soffocherò e giuro c'ho provato, non mi riesce non lo so perchè sono così e così sempre resterò non posso farci niente sono chiuso dentro me è una disfunzione che non so correggere e forse, ho un po' di colpa ce l'ho non mi do molto da fare parlare con un estraneo non mi viene naturale non è che non mi fido, non è che faccio apposta non è un pregiudizio e neanche timidezza non so perché succede, non so come spiegare è proprio che dal guscio io non riesco ad uscire e giuro c'ho provato, non mi riesce non lo so perchè sono così e così sempre resterò non voglio apparire diverso, non voglio fingere ormai sono così e non posso più cambiare
9.
Scriverò del benefico giogo che felicemente ci imprigiona in un sonno preciso nel vetro l'esattezza dell'ora che suona una linea retta di pura saggezza la perfezione che ci accarezza esporterò la risma che loda la forzata guida Una crepa nell'acciaio scolpita la mia certezza vacilla Oltre lo squarcio di una prima estate tenue una luce brilla Crolla il sonno la mente respira risalgo dal pozzo della ragione lento il dubbio a galla riaffiora c'è troppa aria e troppa confusione tutta colpa di lei colpa sua mi ha trascinato in un mondo diverso poi viene e va via lasciandomi accartocciato e perso Vibra la mente e vibra lo spazio dal primo volo del vetro di un razzo fino al calar delle tenebre fitte una breccia aperta nel muro verde contuso, confuso non voglio guarir dalla mia malattia e volo su e ancora più su la libertà di una scelta mia ma qualcuno mi correggerà e giù nel fango della perfezione mi riporterà
10.
11.
Vengo da Viamaggio dal verde appennino dalle macchie di castagni e da un fiume cristallino d'inverno gela il freddo sulla cima l'estate fresca gli esuli richiama Tornerò, io tornerò mi incamminerò verso il vecchio ponte e ascolterò il richiamo del sangue che scorre dentro me impossibile resistere Vengo da viamaggio e tornerò a viamaggio Vengo dai greppi e lo canterò che ci ritornerò Aria d'estate e bramo la mia terra intono un canto con una vecchia chitarra di giorno è terso il cielo all'orizzonte la notte brillano le stelle sul monte Tornerò, io tornerò fino in cima andrò sull'Alpe della Luna e seguirò il fiume in piena che scorre dentro me voglio ritornare
12.
Quante notti insonni a pensare e quante giornate tristi ho passato cercando disperatamente di capire che cosa è giusto e cosa è sbagliato io ci sto male in questo posto qua in cui non conta più nessun valore senza rispetto e senza lealtà chi ci crede ancora è solo un coglione son io testardo che esagero e son troppo incazzato fare certe cose non è sbagliato tappati gli occhi e ignora tutto adeguati mi hanno detto non pensarci e fai finta di niente fa così tutta quanta la gente e non so nemmeno più se ho davvero ragione forse son solo un idealista testone e meno male che suono punk e meno male che suono ska voglio andare via da questa realtà che non mi va e meno male che suono punk e meno male che suono ska voglio andare via da questa realtà e adesso so che le cose più importanti per me ormai sono passate di moda è chiaro che qui c'è troppa sazietà e c'è mancanza di sensibilità
13.
Quando arriva la sera dopo una giornata nera Cerco conforto, cerco rifugio in una gioia sincera Il caporeparto mi ha detto vada e le mie donne sono sulla strada A questo punto non sento ragione col mio boccale mi appoggio al bancone Bar o pub, per me è lo stesso Tanto mi ritrovo abbracciato ad un cesso Barcollando cerco la mia via Sono pieno zeppo di sangria Il lavoro fa schifo, lo stato mi truffa con educazione ordino una caraffa Se il mondo è grande ed io son piccino non ci posso far niente bevo un tubo di vino Io ormai dei bar ho tracciato una mappa Sento già caldo, ho il naso rosso, forse sarà quella grappa Bar o pub non fa differenza Con la mia birra io vado ad oltranza C'è chi si scalda con la stufa Io mi riscaldo con la sambuca So che a mischiare si corrono rischi Ma io il caffè lo correggo col whiskey Offro da bere non sono avaro Con il mio branco beviamo un amaro E pensa che l’altra notte Non ricordavo la mia casa dov’era Bevo il gin tonic Bevo il campari Bevo anche il rum con la pera

about

First full lenght of Manovalanza

credits

released April 1, 2011

Recorded and mastered at Studio 73 (Ravenna, Italy).

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all rights reserved

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about

Manovalanza Sansepolcro, Italy

Manovalanza is an italian ska-punk band established in 2006. The band released five full-length albums and toured Italy, Germany, UK, Switzerland and Mexico, performing more than 250 shows in 16 years of activity.

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